Le persone che soffrono di anoressia nervosa e del disturbo di dismorfismo corporeo hanno anomalie simili nel cervello, che influiscono sulla loro capacità di elaborare le informazioni visive.

Questo quanto rivela uno studio dell’ UCLA. I ricercatori hanno scoperto un’ attività anomala nella corteccia visiva del cervello durante i primi istanti in cui il cervello elabora le informazioni “globali”. Secondo gli autori dello studio questa evidenza scientifica potrebbe anche significare che la Perceptual retraining o Addestramento percettivo possa essere una terapia efficace per entrambi i disturbi.

L’addestramento percettivo è un esercizio comportamentale che cerca di aiutare a regolare o correggere il bilanciamento nel processamento globale fino ai dettagli. Un vero e proprio riaddestramento nel percepire nuovi stimoli cercando di rimodellare le connessioni neuronali, permettendo alle nostre strutture nervose di riacquistare quella flessibilità che ci caratterizza per natura (proprietà della plasticità sinaptica). Per entrambi questi disordini, i partecipanti sono invitati a non concentrarsi sui dettagli, ma elaborare gli oggetti più a livello globale.

Precedenti ricerche sul disordine dismorfico del corpo hanno dimostrato lo stesso tipo di attività anomala nella corteccia visiva, ma lo studio UCLA è stato il primo a dare un timinig di attivazione a partire già da un decimo di secondo dopo che un’ immagine viene visualizzata. Comprendere il timinig è importante per determinare se il problema è nella percezione ad un livello basso nella corteccia visiva, o se in strutture di ordine superiore.

Lo studio è pubblicato nell’edizione online della rivista peer-reviewed Psychological Medicine.

I ricercatori hanno utilizzato la risonanza magnetica funzionale (fMRI) per rilevare le anomalie nelle regioni cerebrali e attraverso l’ elettroencefalografia ( EEG) hanno visto il timing di attivazione cerebrale. Hanno confrontato i risultati in 15 persone con anoressia nervosa, 15 persone con disordine dismorfico corporeo e 15 individui sani.
Secondo gli autori:

“Ora sappiamo che queste anomalie possono avvenire nelle prime fasi di elaborazione dell’input visivo, e che le distorsioni analoghe nella percezione condivisa da persone con anoressia nervosa e disturbo di dismorfismo corporeo possono avere origini neurobiologiche simili. Questi dati hanno il potenziale per portare a nuove strategie in grado di migliorare il modo in cui trattiamo questi disturbi.”

dice Wei Li,  primo autore dell’articolo

Le persone con anoressia nervosa mostrano una distorsione della loro percezione corporea oltre che del loro peso. Il disturbo, che si sviluppa in genere in adolescenza, può portare ad isolamento, disturbi cardiovascolari o elettrolitici abbastanza gravi da richiedere l’ospedalizzazione, fino ad arrivare anche la morte. Ci sono pochi trattamenti efficaci, e molti sintomi possono perdurare per tutta la vita.

I soggetti con disturbo di dismorfismo corporeo tendono a fissarsi su minuti dettagli del loro volto e del corpo, comunemente soffrono di depressione, ansia, vergogna e danno funzionale grave, che anche in questo caso può portare al ricovero ospedaliero e, in alcuni casi, anche il suicidio. La malattia colpisce circa il 2%o della popolazione, più diffusa della schizofrenia e del disturbo bipolare – e si sa relativamente poco circa la biologia alla base della malattia.

Anche se i due disturbi condividono simili distorsioni dell’immagine del corpo, e sono spesso diagnosticati nella stessa persona, nessun precedente studio aveva direttamente confrontato le anomalie nella elaborazione delle informazioni visive.

Le persone con anoressia (aree verdi) e BDD (aree blu) mostrano meno attività rispetto alle persone sane nelle regioni del cervello che elaborano le informazioni “globali” durante la visualizzazione di case (a sinistra) e facce (a destra). Image credit: Wei Li.

“In precedenza, conoscevamo la localizzazione delle elaborazione visive, ma non ne conoscevamo lo start, inoltre, il fatto che i risultati sono stati registrati mentre le persone visualizzavano volti e  altre immagini, suggerisce che questa, potrebbe essere una anomalia più generale del processo visivo”
“Tra le questioni da risolvere in futuro è se questa disfunzione migliora a seguito di trattamenti, e quali tecniche di addestramento percettivo potrebbero aiutare chi soffre di queste malattie”, ha detto Li.

fonte:
Li, W., Lai, T., Bohon, C., Loo, S., McCurdy, D., Strober, M., Bookheimer, S., & Feusner, J. (2015). Anorexia nervosa and body dysmorphic disorder are associated with abnormalities in processing visual information Psychological Medicine, 1-12 DOI: 10.1017/S0033291715000045
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