“Tutta Avetrana – tutta l’Italia – è contro di lei. A Cosima viene destinata una veemenza mai rivelata neppure nei confronti di Michele o di Sabrina; si intravede qualcosa di caricaturale nella rabbia che le viene riversata contro, pare quasi che questi atteggiamenti non abbiano più nulla a che fare con la naturale empatia nei confronti della vittima di un omicidio ancora nebuloso, ma sottendano qualcosa di animalesco e crudele, da tifoseria. Oramai il caso non è un fatto legato alla cronaca – in cui una quindicenne ha perso la vita –, ma una crime story a puntate, di quelle che vengono trasmesse sui canali satellitari e che sono solo vagamente ispirate alla realtà.”
“Il male fa rumore, il bene no. Noi a Sarah abbiamo sempre fatto del bene”, era solita ripetere. Ma gli inquirenti erano stati sempre concordi nell’affermare che non fosse esattamente così.” (da “Sarah” di Flavia Piccinni, Carmine Gazzanni)